E' finito anche settembre. Diamine. Il tempo vola che è una bellezza. DOmani è ottobre, ed oggi andando a camminare sull'arno mi sono resa conto che non c'è nemmeno un alberello giallo. Tutti ancora verdi! Si trova solo qualche fogliolina secca per terra e cumuli di piume di papere spenate. Vabbè.
Ho camminato un sacco. Troppo. Tanto che non so nemmeno io dove mi hanno trasportata i miai piedi. Ero curiosa e volevo trovare posti nuovi. Il risultato è stato deludente. Ma almeno ho passato il pomeriggio ed ho trovato il modo di far sembrare belline le foglie che ho raccattato.
1 commento:
veramente bellissimo !
viene in mente la poesia :
Teresa Aburto Uribe
UNA SERA QUALUNQUE
Tornerò una sera di settembre
con i primi soli
e con le ultime balene,
percorrerò le tue spiagge
e le tue dorate dune,
mi perderò nella nebbia
di una sera qualunque.
Il mio cuore, dunque,
non sarà partito,
sarà come se non me ne fossi mai andata,
sarò parte di te ancora una volta,
ti canterò i miei desideri
e mi addormenterò nell’umidità
delle tue onde bianche
nel profumo del mare sereno,
su un materasso di conchiglie.
Tornerò a percorrerti una sera...
Una sera come tante di quelle
nelle quali ti ho dato la mia infanzia,
tornerò a darti i miei sogni,
il mio sorriso, come tante mattine,
e delle mie notti,
le ultime lacrime.
Tornerò a te,
anche se non me ne sono mai andata
e saremo un’altra volta
cielo e mare...
sabbia e spuma...
profondità ed infinito...
sperando di non aver fatto strafalcioni insostenibili
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